Lou Bal di Bran
San Costanzo – Sin Coustan – La Festa di San Costanzo a Meana di Susa, nella domenica più vicina al 18 settembre, unisce elementi della tradizione cristiana ad antichissimi elementi rituali precristiani di fecondità. È il momento in cui vengono presentate alla comunità le giovani del paese e si segue un preciso rituale in cui le due Priore dell’anno scelgono quelle del successivo: ed è in questa ritualità di passaggio verso l’età adulta che implica anche riti benaugurali per la fertilità.
L’elemento rituale più antico però si svolge all’uscita dal vespro, sul sagrato della Parrocchiale, il momento più atteso: “Lou Bal di Bran”. Al suono delle melodie ballabili della Banda, Li Bran vengono fatti danzare dai giovanotti più esuberanti con una specifica coreografia: dapprima muovono regolari passi di danza come le Priore che ballano tra loro. Improvvisamente e poi ripetutamente vengono agitati dal basso in alto poi fatti passare l’uno sotto l’altro ed ancora sfrenatamente sbatacchiati e sfregati tra loro. Quando “si calmano” vengono innalzati e le Priore vi passano al di sotto danzando. Anche i bimbi attendono impazienti il termine di ciascuna danza e si precipitano a raccogliere i fiori e frutti portafortuna che, come “semi”, cadono da Li Bran durante i ripetuti sfregamenti tra essi.
La festa:
San Costanzo
domenica più vicina al 18 settembre
Caratteristiche
- Sin Coutan
Nome in lingua minoritaria - Lou Coustum (femminile)
Abito tradizionale - Le Priore, Li Bran, Li branquet
Ruoli e oggetti rituali - Lou bal di Bran
Danza tradizionale - Lou Coumò, sformato di mele
Cibo della festa
Lou Bal di Bran
L’elemento rituale più antico si svolge all’uscita dal vespro, sul sagrato della Parrocchiale, il momento più atteso: “Lou Bal di Bran”.
Gli elementi della festa
- Ruoli e soggetti
- Oggetti ed elementi rituali
- Momenti e luoghi
- Abiti tradizionali
- Storia e attualità
- Info e indicazioni pratiche
- Bibliografia
Le Priore
Sono due le “Priore”: giovani ragazze nominate dalle precedenti, presentate alla comunità in occasione della Festa patronale .
Due giovani “Priore” (“Priourës” [pron. Priùres] nella lingua francoprovenzale locale) nominate durante la messa dell’anno precedente, presentate alla comunità in abito della tradizione (“Coustum”)
Li Bran
Simboli dell’albero della vita, sono due ed hanno forme affusolate. Oggi sono ricoperti di stoffa della stessa tinta degli scialli delle priore, arricchiti da fiori e frutti in cartapesta, ciascuno è animato da 2 portatori, prestanti giovani maschi della comunità, tramite 2 maniglie poste alla base. Li Bran, accompagnano e interagiscono con le Priore nei vari momenti della festa.
Li Branquët
Bran di legno in miniatura, costituiscono il simbolo di passaggio del testimone tra Priore dell’anno trascorso e quelle dell’anno successivo; sono piccoli manufatti in legno tramandati dalle generazioni precedenti che riproducono nella forma e nei colori Li Bran.
Domenica più vicina al 18 settembre:
• Mattino: processione con Banda Musicale da Chiesa parrocchiale a Chiesetta di San Costanzo
• Pomeriggio: vespro e Bal di Bran
• Seguono danze aperte al pubblico nel Salone Polifunzionale
Luoghi della festa:
– Meana, Chiesetta di San Costanzo, Frazione Bassa Meana;
– Meana, Chiesa Parrocchiale, Via Travot
L’abito tradizionale delle Priore
Le Priore indossano cuffia bianca, collarino in velluto che lega una importante croce in oro; due nastri in raso scuro attaccati al collarino scendono sulla schiena, sottoveste bianca costituita da corpetto abbottonato in vita e parte inferiore a balze terminante in pizzo con nastrino in tinta dello scialle; vestito in stoffa a tinta unita scura a vita alta, abbottonato sul petto, con pizzi e ricami, elegante scialle in seta preziosamente frangiato e grembiule di tessuto e tinta abbinati.
Scialli, grembiuli e nastrini delle priore in tinta abbinata al fondo de Li Branc.
Dalle testimonianze dagli anziani:
Nell’antica lingua locale “Moda Miana” essi sono detti “Li Bran” (masch. plur., al sing. “lou bran”); la recente sostituzione linguistica del piemontese ha aggiunto una “c” finale per “branc” (“ramo”, maschile) in affinità involontaria ma simbolica dell’origine: “albero della vita”. Tale aggiunta è fuorviante: in lingua meanese ramo è femminile (“breincha”), come albero (“planta”)!
Le attuali 2 forme a fuso, ancora a fine 1800 , erano 2 vere pianticelle di ginepro addobbate; a rafforzarne il significato di beneaugurante prosperità, alla base di ciascuna di esse vi era posto un pane rotondo forato al centro, dove poggiava il tronco.
“Li Bran” ciascuno con i propri 2 portatori, accompagnano le Priore nella processione solenne che al mattino scende dalla Parrocchiale alla chiesetta di San Costanzo. Ancora a fine ‘800, un rito tradizionale poi dismesso, prevedeva che, giunti all’ingresso della chiesetta, prima di entrarvi per la messa, Li Bran elevati dai loro portatori sopra il capo delle Priore percorressero con esse un intero giro intorno all’edificio sacro. Alla messa Li Bran sono posizionati presso l’altare accanto alle Priore.
Come allora, nella prosecuzione della Festa, (dopo il sontuoso pranzo che ciascuna famiglia della Priora offriva a parenti e amici ricevendone in cambio preziosi doni che ne andavano ad arricchire la dote), il ritrovo pomeridiano è al vespro nella Parrocchiale che vede nuovamente Li Bran posizionati presso l’altare accanto a ciascuna Priora.
La tradizione non ha conservato ritmi o melodie specifiche. La banda musicale esegue repertorio ballabile tradizionale con brani che spaziano dal 1940 al 1970.
Situazione attuale in fase di regressione di partecipazione sia dei soggetti attivi che di pubblico per perdita del senso di identità e di appartenenza alla comunità. Nell’attuale fase di scarsa attenzione per la tradizione non è promossa neanche la valenza folclorica (attrazione turistica), prima ancora della tutela del valore antropologico. Più in generale manca consapevolezza della responsabilità individuale nel mantenimento degli elementi identitari della comunità.
Per seguire l’’intero evento:
• Mattino: ritrovo intorno alle 09:45 sul sagrato della Parrocchiale, Via Travot. Meglior parcheggio nei pressi del Comune.
• Segue Processione solenne (2 km + ritorno).
• Pranzo: prenotabile per tempo presso gli operatori locali.
• Al pomeriggio, ritrovo è intorno alle 15:00 presso il sagrato della Parrocchiale in Via Travot. Segue il Vespro e il Bal di Bran nello stesso luogo.
Il Comune di Meana di Susa (Tel. +39 0122 39161, email: info@comune.meanadisusa.to.it) dispone anche di:
– Area Camper in Via Scotto snc adiacente ai luoghi di partenza dell’evento con 7 posti.
– Colonnine di ricarica Auto elettriche
- Mitologia degli Alberi, BROSSE Jacques, 1989
- Valsusa Antica, BARTOLOMASI Natalino, Volume I, Editrice Alzani, Pinerolo (TO), 1995, pag. 278
- Mediana: storia breve di Meana e dei Meanesi, PATRIA Ettore, ODIARDI Walter, Editrice Tipolito Melli, Borgone Susa (TO), 1978;
- Intorno all’Albero, MICALI Roberto, SIBILLE Renato, Cahier n° 22 Ecomuseo Colombano Romean Salbertrand (feste della tradizione nell’Alta Valle di Susa)