SAN GIORIO – La Festa del Marrone 2023 porta con se anche una novità assoluta per San Giorio e non solo. Giovedì 19 ottobre alle ore 20,30 in Sala Consiliare si presenterà il Progetto “MuseAbile” e poi sabato 20 ottobre alle ore 16 si inaugureranno i lavori di ristrutturazione di Casa Rina Giai, futura sede del “Museabile”. Due momenti che vogliono unire sotto un unico tetto esperienze le più diverse. Il vicesindaco Luca Giai presenta il progetto “Museabile”: “Si tratta di un unicum, un’idea di museo inclusivo che vuole narrare il territorio.
Parliamo di un tetto, perché si parla di un immobile di inizio 900 che è stato donato da una generosa concittadina al Comune per farne un museo etnografico.
Parliamo di esperienze diverse, perché accanto agli elementi della tradizione contadina del secolo scorso, si unisce l’attività delle persone con disabilità frequentanti il CST “Filo di Arianna” di Coldimosso di Susa”. Andiamo con ordine. Il vicesindaco Luca Giai illustra lo stato dell’arte: “A San Giorio una delle figure carismatiche del secolo scorso è stata Rina Giai, per tutti “Mare Granda”, ovvero “la grande mamma del paese”.
Classe 1922, Rina Giai ha passato tutta la vita a raccogliere e custodire elementi della tradizione contadina: utensili, attrezzi, saperi. Ma non solo: ha raccolto capi di abbigliamento, fotografie, documenti. E ne ha fatto un museo personale che in occasione delle feste paesane apriva e presentava a turisti e visitatori. Tutto il materiale con lungimiranza è stato nel tempo catalogato ed inventariato e, successivamente, donato al Comune di San Giorio, al fine che non se ne perdesse la memoria. L’ultimo gesto di generosità lo hanno fatto gli eredi che, alla sua morte, hanno deciso di donare la casa-museo di Rina Giai al Comune di San Giorio. Una piccola bomboniera nel cuore del centro storico del paese.
Il Comune di San Giorio inizialmente con risorse proprie è riuscito a mettere a norma la struttura e al pian terreno, che era la vecchia cucina della signora Rina, il locale è stato ristrutturato con tanto lavoro di volontariato e qui è stato allestito l’embrione del museo, con tutti gli attrezzi dedicati alla lavorazione del legno.
Ma non a caso. Infatti, con la donazione della casa al Comune, in paese è nata la scuola di scultura lignea “Artesana” che ha qui preso dimora. La casa-museo quindi dall’ottobre del 2016 ha iniziato a vivere con i corsi e con l’attività degli scultori. Sempre dalla fine del 2016 i ragazzi del CST (Centro Socio Terapeutico) “Filo di Arianna” di Coldimosso di Susa gestito tramite concessione dalla Cooperativa Sociale Onlus “Il Sogno di una Cosa”, hanno iniziato ad offrire un prezioso servizio alla comunità di San Giorio, aprendo la biblioteca, facendo laboratori con i bambini della scuola dell’infanzia e della scuola primaria, gestendo un giardino di erbe officinali, alimentando le casette dei libri dislocate nel paese e realizzate sempre in collaborazione con la scuola “Artesana” e con l’opera artistica dei bambini della scuola dell’Infanzia “Serafino Ambrogio” di San Giorio. Ed arriviamo al Museabile.
Mentre, come detto, per il piano terreno sono stati possibili gli aggiustamenti per rendere a norma i locali e permettere così l’uso della casa-museo, per il primo piano si presentano alcuni problemi di accessibilità. Ecco allora che il Comune di San Giorio nel 2019 ha partecipato, con successo, al bando del Gal Escartons e Valli Valdesi per la realizzazione dell’ecomuseo. Con i fondi Gal la Casa Rina Giai è stata rimessa a nuovo e sabato questi lavori verranno presentati. Intanto il Comune di San Giorio con l’Associazione Renovatio di Genova ha partecipato e vinto un bando della Compagnia di San Paolo per progettare il “Museabile”. L’idea del “Museabile” verrà quindi presentata giovedì 19 ottobre alle ore 20,30 in sala consiliare. Di qui poi si parte per arricchire di contenuti il museo con le porte sempre aperte a chiunque voglia portare un contributo di idee, perché questo vuole essere davvero un museo inclusivo per tutti”
Regione Piemonte – Piemonteitalia.eu
Valle di Susa. Tesori di Arte e Cultura Alpina