Sindo Half Marathon sulla Via Francigena - Val Susa Turismo

In 600 alla Sindo Half Marathon sulla Via Francigena della Valle di Susa

La voglia di passare una domenica d’autunno insieme e l’unione di un’attività ludico – motoria all’arte e alla storia sono state la chiave per sviluppare questa camminata, un mix wellness fisico – spirituale.

È questa l’idea alla base della “Sindo Half Marathon” sulla Via Francigena della Valle di Susa che si è svolta domenica 13 ottobre.

L’intuizione si è rivelata vincente, vista la massiccia adesione di camminatori, oltre 600, che hanno percorso i circa 23 km che separano la precettoria di Sant’Antonio di Ranverso, a Buttigliera Alta, dalla cappella del Guarini nel Duomo di Torino.

La mezza maratona di camminata è stata organizzata dall’associazione sportiva Iride – già a capo delle due edizioni della Francigena Valdisusa Marathon (prossimo appuntamento Via Francigena Marathon Val di Susa 2020) – su proposta della Consulta per la valorizzazione dei beni artistici e culturali di Torino e il Centro Culturale Diocesano di Susa.

Il tracciato si è sviluppato sui sentieri, strade bianche e asfaltate della Via Francigena all’interno del progetto “La Sindone attraverso le Alpi” volto a valorizzare gli itinerari artistici valsusini.

I camminatori di oggi hanno seguito le orme dei pellegrini di ieri…

Raggiungendo e attraversando:

  • il lago di Castelpasserino a Rivoli,
  • la pieve di San Pietro a Pianezza,
  • la Certosa Reale a Collegno,
  • il parco della Pellerina a Torino, luogo dell’ultimo ristoro e, dopo essere transitati sotto le Porte Palatine, finalmente sono giunti alla cappella barocca del Guarini.

Qui i partecipanti hanno avuto l’opportunità di essere accompagnati in una visita del tutto eccezionale a quella che fu sede di conservazione del Sacro Lenzuolo fino al 1996, e che è stata restituita alla città e riaperta ai visitatori nel settembre 2018 dopo un’imponente opera di restauro.

Il direttore del Centro Culturale Diocesano di Susa don Gianluca Popolla ringrazia chi ha reso possibile la giornata: i volontari dell’associazione Iride, la Consulta per la valorizzazione dei beni artistici e culturali di Torino, i Musei Reali, i Volontari della Sindone, la Fondazione Ordine Mauriziano e la diocesi di Torino.

Un’iniziativa, certamente riuscita, per avvicinare le persone al patrimonio culturale mediante l’utilizzo di metodi e linguaggi nuovi.