Le montagne sono le protagoniste indiscusse del paesaggio valsusino! Scopriamole insieme.
Le vere protagoniste dell Valsusa sono proprio loro, le montagne delle Alpi Occidentali. Riconoscibili da lontano grazie alle loro forme e ai profili inconfondibili che creano una skyline da cartolina.
Vediamo allora insieme quali sono le vette più amate dagli escursionisti
1. Rocciamelone
Non solo amato dagli escursionisti locali, ma apprezzato ed amato anche da tutta Europa.
Il Rocciamelone (3.538m), sulla cui vetta convergono i territori comunali di Mompantero, Novalesa lato Valle di Susa e Usseglio in Valle di Viù.
Inizio il mio percorso verso la vetta (3.538m), incontro alcuni pellegrini che si dirigono anche loro sulla sommità dove si trova il santuario più alto d’Europa e una statuetta in bronzo che è stata portata in vetta dagli alpini del battaglione di “Susa”.
Proseguendo sul versante ovest incontro un grazioso lago, formatosi da un ghiacciaio risalente al 1985.
Come arrivarci
Il percorso, in assenza di neve e ghiaccio, si percorre senza alcun problema partendo dal Rifugio “La Riposa”(2050 m), per procedere verso il rifugio Cà d’Asti che si trova su ampi pendii erbosi.
Continuando a salire si va verso la Crocetta di Ferro (3306 m). Qui inizia il bello, mi aspetta un sentiero attrezzato con corde fisse che mi accompagnano fino alla vetta.
La difficoltà del percorso è valutata in E o EE a seconda delle relazioni.
Eccolo laggiù, il Santuario!
Leggi la #valsusaxperience in vetta al Rocciamelone della nostra ambassador Cristina Alpe
2. Monte Musinè
Ideale per staccare la spina a pochi chilometri dalla città di Torino è la prima montagna che ci incontra. Sicuramente richiede impegno e mette alla prova le tue forze, ma una volta arrivato in cima la vista è spettacolare.
L’escursione, ad ogni modo, è alla portata di tutti e si può eseguire in piena sicurezza. La vista su Torino e il cielo azzurro rendono il panorama imperdibile. Armati di acqua fresca.
Come arrivarci
L’ascensione al Musinè è da considerarsi un itinerario di tipo prettamente escursionistico.
- Il sentiero più frequentato segue tutto il crinale sud-est che parte dal campo sportivo di Caselette.
- Altri sentieri salgono alla cima da Almese, Rivera, Milanere o dalle varie frazioni di Val della Torre.
3. Monte Orsiera
Il Monte Orsiera a 2890 mt. sul livello del mare fa da spartiacque tra la Val Susa e la Val Chisone.
La montagna si presenta come una cresta allungata, con fianchi rocciosi dirupati da entrambi i lati; dalla vetta, oltre alla cresta spartiacque principale tra la Val di Susa e la Val Chisone, si dirama una cresta secondaria verso sud.La particolarità della vetta radica nel fatto che presenta due punte distinte: cima nord (2890 m) e cima sud (2878 m).
Come arrivarci
L’accesso alla vetta non presenta difficoltà troppo elevate; quasi tutti gli itinerari di accesso alla vetta sono di tipo escursionistico.
Ci sono solo due itinerari effettivamente alpinistici.
- La via normale o classica per accedere alla vetta avviene di norma utilizzando come punto di appoggio il Rifugio Selleries (2023 m), con un itinerario che si svolge quasi interamente su sentiero, con una difficoltà valutata EE.
Da questo rifugio si accede al Lago Chardonnet (2560 m); per risalire il franoso canalone est, fino al Colletto dell’Orsiera.
Da qui, mediante alcuni passaggi esposti su placche rocciose ma non difficili, si arriva in pochi minuti alle due punte. - Molto interessante è il Giro dell’Orsiera, percorso escursionistico, un itinerario ad anello intorno alla montagna che in sei tappe permette di conoscere le bellezze del Parco Naturale Orsiera-Rocciavrè.
4. Monte Rocciavrè
L’escursione verso il Monte Rocciavrè è collocato lungo lo spartiacque tra la Val Susa, Val Sangone e la Val Chisone ad est del Monte Orsiera.
Il Monte Rocciavrè (2.778 m s.l.m.) fa parte delle Alpi Cozie e si sviluppa all’interno del Parco Naturale Orsiera-Rocciavrè attraverso un ambiente sempre diverso.
Sentieri, segnavie, fontane e punti di accoglienza renderanno la tua gita più piacevole.
Come arrivarci
L’accesso alla vetta è possibile dal Rifugio Selleries (2040 m s.l.m), attraverso un sentiero non breve ma meno pendente di altri, oppure dal Rifugio Alpe della Balma (1986 m s.l.m), da cui passa un itinerario in comune con la salita al monte Robinet, facilmente abbinabile.