Quali sono le piscine naturali in Valsusa?

Hai mai fatto un bagno in mezzo al bosco? Acqua cristallina che attraversa le montagne, fiori, alberi e piante colorate a fare da cornice.

C’è chi rispetto al mare preferisce la montagna.

In questo caso devi assolutamente sapere quali sono i luoghi dove poterti rinfrescare in una calda giornata estiva in bassa Val Susa.

Cosa mettere nello zaino?

  • Crema solare
  • Costume
  • Asciugamano
  • Occhiali da sole
  • Cappellino
  • E ricorda … Scarponcini e attrezzara da trekking leggero per attraversare i boschi

1. Goja del Pis di Almese

Ad aspettarti, acqua cristallina, una piscina naturale di 30 metri di diametro con una cascata alta circa 15 metri dove davvero ti sembrerà di essere in un altro mondo.

La Goja del Pis è facile da raggiungere a piedi, ricorda però che nell’ultimo tratto occorre percorrere una parte su pietre e rocce che sono rese scivolose dall’acqua quindi ti consigliamo di indossare scarpe adatte e di essere prudente.

Per maggiori informazioni su agibilità e sentieri, vi consigliamo di visitare il la pagina dedicata del comune di Almese.

Ed ecco la mappa con segnalati i parcheggi liberi e l’itinerario pedonale dal paese alla Goja del Pis!

2. Il lago grande di Avigliana

5 vele 2021 di Legambiente e Touring Club Italiano

Come al mare anche ai laghi, 5 vele 2021 di Legambiente e Touring Club premia il meglio del turismo sostenibile d’Italia.

Tra le migliori località balneari d’Italia c’è il Piemonte e Avigliana ottiene il maggior numero di vele grazie alla bellezza del luogo e per le buone pratiche avviate sul territorio.
Pensa che all’interno della guida, a livello nazionale, sono solo 7 le località lacustri premiate con 5 vele ed indovina un po’? Una di questa è proprio Avigliana con i suoi due laghi.

>>> Scopri come arrivare ad Avigliana e godere della bellezza dei suoi laghi

3. Le cascate di Novalesa

Le cascate della Novalesa sono l’affascinante cornice di chi vuole prendere il fresco tra i monti della Val di Susa.

Le cascate sono quelle dei torrenti Claretto e Marderello, entrambi affluenti del Cenischia, che d’estate sono meta ambita per il torrentismo e d’inverno per l’arrampicata sul ghiaccio. Una delle cascate più belle dal punto di vista paesaggistico è quella detta “Coda di Cavallo”, nei pressi dell’abbazia benedettina dei SS. Pietro e Andrea.