La Val Susa e il patrimonio naturalisico
da scoprire in due ruote
Da un’idea dell’amministrazione dell’Unione Montana Valle Susa, nell’ambito del più ampio progetto di bike area, nasce il “Percorso cicloturistico lungo la Via Francigena”.
Lo studio di fattibilità è stato approvato il 15 dicembre 2016 realizzato dalla società ItinerAria s.a.s di Roppolo (BI) sul “Bando regionale a sostegno degli studi di fattibilità finalizzati alla realizzazione di progetti per lo sviluppo, la rivitalizzazione e il miglioramento qualitativo dei territori turistici”.
CICLOVIA FRANCIGENA: IL PROGETTO DI PUNTA DELL’UNIONE MONTANA VALLE SUSA SUL CICLOTURISMO
Il 1° lotto, partito nel gennaio 2021, vede la realizzazione completa della pista ciclabile dalla Cascina Roland di Villar Focchiardo fino al confine con Alpignano e con Trana.
Costo della Ciclovia Francigena in Valle di Susa.
La stima del costo ammonta a € 6.731.168. Nel 2017 l’Unione Montana ha candidato i lavori del 1° livello dello studio di fattibilità sul bando “SportMissioneComune” dell’ANCI-Istituto Credito Sportivo, per un ammontare presunto di € 1.032.000. Il lotto prevede la realizzazione completa della pista ciclabile da Cascina Roland di Villar Focchiardo fino al confine con Alpignano e con Trana.
Ad aprile 2018 è arrivata la comunicazione da parte dell’Istituto per il Credito Sportivo di ammissione al mutuo per € 1.100.00,00; la restante parte di € 395.265,09 sarà a carico dell’Unione Montana.
È attualmente in corso l’istruttoria per un contributo del MIBACT, su opere della Via Francigena pedonale nei tratti di intersezione con la ciclovia, per altri € 500.000 circa, di cui si saprà qualcosa in più nei prossimi mesi.
Un percorso per tutti, restidenti e turisti!
Una via verde e sostenibile sia per turisti che residenti. Il percorso di nuova realizzazione vuole essere attrattivo e confortevole per i fruitori, siano essi turisti o residenti.
L’intervento consente, abbinato a politiche locali di mobilità sostenibile e promozione dell’utilizzo della bicicletta, inoltre di fornire alla comunità un itinerario veloce e sicuro, dove gli spostamenti possano essere potenzialmente in concorrenza con l’utilizzo dei veicoli a motore.
Infine, va a connettersi con il sistema delle vie ciclabili della Val Sangone e del Pinerolese oltre a risultare strategico per l’ingresso dalla Francia attraverso la Maurienne (con la quale l’Unione Montana Valle di Susa sta già collaborando).
Ad Avigliana, il percorso si divide in due rami: quello ad est, che raggiunge il comune di Caselette e l’uscita della valle ad Alpignano, si innesta sul sistema ciclabile di Corona di Delizie mentre il tronco sud con uscita dalla valle da Trana si immette sulle piste ciclabili di Corona Verde, con raggiungimento diretto dell’itinerario VenTo a Torino. Infine, la collaborazione dell’Ente si è estesa anche alla Fiab (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) con cui ha intrapreso relazioni sul tema ciclabilità, con un particolare interessamento anche al recente progetto AIDA, Alta Italia Da Attraversare, nuovo percorso della rete Bicitalia che connette il Moncenisio a Trieste.
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Jacopo Spatola titolare di Bikehub, collabora con l’unione montana Val Susa sul progetto bike area. Invitato a parlare al Cosmobike di Verona come promotore della mobilità ciclabile e nel suo intervento ha parlato anche della metodologia di lavoro che si sta portando avanti in Val di Susa.
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