Il Giro dell’Orsiera con gli Asini
Una bellissima esperienza di viaggio in un territorio selvaggio a pochi chilometri da Torino – 6 giorni, 5 notti
Il percorso proposto si svolge principalmente all’interno dei confini del Parco Naturale Regionale Orsiera-Rocciavré ricalcando per buona parte i sentieri che sono stati recentemente segnalati come GO – Giro dell’Orsiera. Non tutti questi sentieri sono però percorribili dagli asini, dunque si è dovuto optare a volte per altre vie.
Come punti d’appoggio saranno utilizzati i rifugi, ma non solo: infatti, si prevedono pernottamenti in strutture più semplici, non gestite, ma di indiscusso fascino come i bivacchi in quota. Questo vuol dire che i partecipanti in queste occasioni dovranno anche cucinarsi la cena e prepararsi la colazione. Crediamo che questo accresca l’avventura del viaggio.
A chi è rivolto il trekking
Questa formula d’accompagnamento è rivolta agli escursionisti esperti in cerca di curiosità e appassionati alla conoscenza dei luoghi, alle famiglie alla ricerca di una vacanza rilassante e istruttiva, a tutte le persone alla ricerca di bei momenti da condividere con una guida locale.
Chi organizza
Guide Parchi Alpi Cozie
Società 3Valli Ambiente&Sviluppo Srl
via Massimo D’Azeglio, 16
10053 Bussoleno (TO)
Ente di Gestione Parchi Alpi Cozie
Via Fransuà Fontan, 1
10050 Salbertrand (TO)
Tel: +39 320.4257106
Sito web: www.parchialpicozie.it
Email: guide.parco.orsiera@ruparpiemonte.it
Il programma del tour
1° giorno SANT’ANTONINO DI SUSA- VILLAR FOCCHIARDO (Cascina Roland)
Partenza dalla stazione dei treni di Sant’Antonino di Susa
Arrivo e sistemazione a Cascina Roland
Il nostro cammino prenderà le mosse dalla stazione dei treni di Sant’Antonino di Susa: lasciato alle nostre spalle l’abitato, la strada si inoltra nella rigogliosa vegetazione dei Mareschi: in primavera compaiono le prime effimere fioriture destinate a estinguersi appena compaiono le foglie sugli alberi: viole odorose, anemoni di bosco e, lungo i fossi la vistosa calta palustre.
Sconfinando in territorio di Villar Focchiardo si incontra la cascina di Comboira. In passato in questa zona si trovava una Grangia Certosina, fattoria dipendente dalla Certosa di Monte Benedetto fin dal XIII secolo. Arrivati all’abitato di Villar Focchiardo lo si attraversa per giungere alla nostra meta: Cascina Roland. Fin dall’antichità la Valle di Susa è stata una delle aree privilegiate per il collegamento dell’Italia con l’oltralpe, grazie ai colli del Monginevro e del Moncenisio: il luogo che ci accoglierà è un edificio storico medioevale che ci farà entrare immediatamente in un’atmosfera di viaggio!
Tappa semplice, per permettere a tutti di raggiungere il luogo di ritrovo, far conoscenza con gli asini, sgranchirsi le gambe in previsione delle tappe successive.
Itinerario: Stazione FFSS di Sant’Antonino di Susa – Villarfocchiardo
Dislivello in salita:
Dislivello in discesa:
Tempo stimato: 2 ore di cammino
2 giorno VILLAR FOCCHIARDO (Cascina Roland) – rif. Amprimo
Ore 9,00 partenza
Ore 16,30 arrivo e sistemazione presso il rif. Amprimo
Osservati da Torino e dalla sua cintura, i monti del Parco Naturale Orsiera Rocciavré infondono un’ingannevole impressione di “portata di mano”. Lo strumento giusto per apprezzarne la dimensione non è però lo sguardo ma i passi: solo il camminare svela il “raggiro”, permettendo di scoprire che i suoi valloni non sono semplici rughe sull’orizzonte ma occasioni di viaggio. Inattese e impensabili. I nostri fidati compagni di viaggio saranno gli asini: aspetteranno se qualcuno rimane indietro, parteciperanno alle chiacchiere e alle discussioni, raglieranno per salutare o se si sentiranno trascurati. Per molti potrà essere una rara occasione per avvicinare questi animali che dimostrano una stupefacente familiarità con l’uomo oltre che una intelligenza e una sensibilità insospettata.
Mano a mano acquisteremo quota e inizieremo a spaziare lo sguardo su un orizzonte sempre più vasto: la prima cima che avremo di fronte sarà il Rocciamelone, sovrano della Valle.
Itinerario: Villarfocchiardo – 512 – Certosa di Banda – 513 – rif. Amprimo
Dislivello in salita: +1000
Dislivello in discesa: –
Tempo stimato: 6-7 ore di cammino
3° giorno rif. Amprimo – bivacco Bergerie dell’Orsiera
ore 9,00 partenza
ore 16,30 arrivo e sistemazione presso il bivacco
Monti dell’Orsiera Rocciavrè: non tragga in inganno la vicinanza alla città. Montagne per amatori, che, al di là degli ameni tappeti erbosi e ombrosi boschi con cui si offrono agli estimatori del pic nic domenicale, nascondono un ambiente affatto banale, da misurarsi con il metro della curiosità e conoscere con lo strumento dei passi.
E, infatti, lasciati i prati intorno al rif. Amprimo che si colmano di turisti la domenica, riprendiamo il sentiero verso ovest, verso un vallone tra i più selvaggi del Parco Orsiera-Rocciavrè.
Itinerario: rif. Amprimo – SF521 – GtA525 – bivacco Orsiera
Dislivello in salita: +650
Dislivello in discesa: -50
Tempo stimato: 5-6 ore di cammino
4° giorno bivacco Bergerie dell’Orsiera – rif. Selleries
Ore 9,00 partenza
Ore 16,30 arrivo e sistemazione presso rif. Selleries
Dal fresco versante della Valsusa al solatio versante della Val Chisone.
Al colle dell’Orsiera, volgendo lo sguardo a settentrione ancora la piramide del Rocciamelone. Poi piegando a sinistra la visuale oltre l’apertura del Moncenisio, la Vanoise, che si presenta al meglio con il gran lenzuolo del Dôme de Chasseforêt, promessa di meraviglie glaciali.
Scesi ora nella Val Chisone si potrà assaporare, forse, se ne è rimasto dal settembre precedente il “formaggio delle viole”. A esso è dedicato il lungo il sentiero a mezza quota – dalla val Troncea al rifugio Selleries – che collega borgate e alpeggi caratteristici dell’alta Val Chisone, recuperando i sentieri e le mulattiere che venivano percorsi giornalmente dai montanari. Un’esperienza unica, a contatto con il “vero” mondo della montagna, tra case tradizionali, fontane, forni e meridiane, tra passato e presente. Un sentiero facile e senza grandi dislivelli, adatto alle famiglie e agli escursionisti poco allenati.
Itinerario: bivacco Orsiera – GtA/514 – Gta/335 – 301 – rif. Selleries
Dislivello in salita: 650
Dislivello in discesa: -600
Tempo stimato: 6-7 ore di cammino
5° giorno rif. Selleries – rif. GEAT Valgravio
Ore 9,00 partenza
Ore 16,30 arrivo e sistemazione presso il Rifugio Valgravio
Esordio nel cono d’ombra della Cristalliera, che si abbandona camminando a mezz’aria sul panoramico traverso che dal colle di Malanotte raggiunge il colle del Sabbione valico top del viaggio e occasione di sosta e di riflessione.
La discesa ci riporterà in Valle di Susa, attraverso un paesaggio lunare dato dal deserto in quota di Cassafrera e ricco di leggende.
Si avrà modo di rinfrescarsi sulle sponde di un bel lago di montagna, e di apprezzare l’acqua che sgorga dalle sorgenti qui presenti.
Infine, abbandonando le praterie di alta quota, immersi nella foresta di abeti bianchi, troveremo il nostro rifugio per la notte.
Itinerario: rif. Selleries – 337 – 338 – 508 – 506
Dislivello in salita: +600
Dislivello in discesa: 1300
Tempo stimato: 6-7 ore di cammino
6° giorno rif. GEAT Valgravio – SANT’ANTONINO DI SUSA
Ore 9,00 partenza
L’ultimo giorno di trekking ci riserva ancora un gioiello da scoprire. Nascosta tra le cime del Parco Orsiera-Rocciavrè, immersa in un deserto di alberi, la Certosa di Monte Benedetto è un edificio dalla storia millenaria. Qui il Parco Orsiera-Rocciavrè organizza durante l’estate concerti di musica classica e mostre di pittura. È presente un’azienda agricola produttrice di formaggi e gelato con il latte di alpeggio. Le antiche mura degli edifici ci raccontano della presenza su queste montagne dei padri Certosini intenti a miniare codici e pregare in un isolamento pressoché da eremiti. La Storia qui si ferma al Medioevo, ma noi dobbiamo ripartire per scendere verso la fine del nostro periplo dell’Orsiera.
Itinerario: Rif.GEAT Valgravio – 506 – Villarfocchiardo- Sant’Antonino di Susa
Dislivello in salita:
Dislivello in discesa: -100
Tempo stimato: 5-6 ore di cammino
Date: da definire
Luogo e ora di ritrovo della partenza: alle ore 13 ritrovo al parcheggio della stazione ferroviaria di Sant’Antonino di Susa.
Come raggiungere il luogo di ritrovo
Arrivare a Sant’Antonino di Susa
Automobile: Autostrada A32 Torino-Bardonecchia; uscita Avigliana Est, alla rotonda, svoltare a destra verso Susa; arrivati a Sant’Antonino al primo semaforo svoltare a destra, in fondo si trova la stazione dei treni.
Treno: stazione di Sant’Antonino di Susa sulla Linea Torino Porta Nuova / Bardonecchia – Modane; per tariffe e orari: www.trenitalia.it
Pullman: Autolinee SADEM, Linea Torino – Susa – Claviere; per tariffe e orari: www. sadem.it
Aereo: Aeroporto Internazionale di Torino, servizio di linea SADEM di collegamento tra centro città e aeroporto
Partire da Sant’Antonino di Susa
Treno: stazione di Sant’Antonino di Susa sulla Linea Torino Porta Nuova / Bardonecchia – Modane; per tariffe e orari: www.trenitalia.it
Pullman: Autolinee SADEM, Linea Torino – Susa – Claviere; per tariffe e orari: www. sadem.it
QUOTA: da definire
La quota comprende:
- l’accompagnamento da parte di una guida
- il trasporto da parte degli asini di parte del bagaglio
La quota non comprende:
- il raggiungimento del luogo d’inizio del trekking
- la pensione completa nei rifugi e tutti gli extra