Mi piace scoprire nuovi territori, quelli meno conosciuti e ancora lontani dal turismo di massa. Quelli che conservano la loro autenticità e semplicità. Amo quando la cultura e la storia si sposano con le tradizioni culinarie e l’artigianato locale.
Prima tappa: Sacra di San Michele
La vedo già in lontananza! La Sacra di San Michele in tutto il suo splendore sorge come non mai sul Monte Pirchiriano, nel Comune di Sant’Ambrogio. Cerco di raggiungerla passando dal paese di Sant’Ambrogio (puoi partire anche da Chiusa di San Michele) e parcheggio a metà dei tornanti, con la scusa di sgranchirmi un po’ le gambe. Ad aspettarmi in cima, un panorama da togliermi il fiato. Non amo le visite guidate, ma questa volta decido di fare un’eccezione. Trovo una guida super preparata che col suo modo di raccontare mi coinvolge in un affascinante viaggio nel tempo. Una storia antichissima che si intreccia con le leggende della magia bianca.
La visita è stata impegnativa e dopo aver salutato questo luogo incantevole di pace, mi rimetto in cammino per tornare indietro. Ci starebbe proprio una tappa golosa per ricaricare l’energia, così scopro che a 30 minuti dalla Sacra mi aspetta un particolarissimo Birrificio e decido di fare una sosta per concludere in bellezza la mia giornata.
Seconda tappa: Birrificio San Michele
Non solo birra, ma anche specialità tipiche regionali, nazionali e internazionali.
Ci avevo avevo visto lungo, una vera e propria fucina in cui vengono progettati, sperimentati e realizzati cibi, in abbinamento con la birra.
Il personale è gentile e disponibile, pronto ad esaudire ogni tua curiosità e necessità.
Com’è andata a finire te lo lascio immaginare! Ti dico solo che il mio aperitivo si è trasformato in una vera e propria cena.