Feste tradizionali in Valle di Susa: a Novalesa il 10 marzo Sant’Eldrado
Domenica 10 marzo a Novalesa, in Valle di Susa, si festeggia il patrono Sant’Eldrado.
Chi era Sant’Eldrado?
Eldrado, abate del monastero di Novalesa, nacque nella seconda metà del VIII secolo. Aveva un temperamento mite, riflessivo, portato al silenzio. Fin da ragazzo ricevette una educazione religiosa e intellettuale. Rimasto orfano in età giovanile, divenne erede di un ricco patrimonio e mise a disposizione i suoi beni ai poveri e ai pellegrini.
Ma non era soddisfatto poiché voleva vivere il Vangelo in maniera radicale. Rinunciò a tutto, alle terre, al potere, agli agi e divenne pellegrino di Cristo. Si diresse verso la Spagna, sostò nel celeberrimo santuario di San Giacomo di Compostela e riattraversò i Pirenei. Passò il Moncenisio e arrivò al monastero di Novalesa, dove fu accolto. Al termine dell’anno di prova, Eldrado giurò solennemente di rimanere fedele in eterno a Cristo. Dopo circa sette anni fu eletto abate e per un trentennio ricoprì questo ruolo. Morì il 13 marzo forse poco dopo l’844.
Cosa succede domenica 10 marzo
La giornata inizia alle 9:30, quando parte la processione con l’urna delle reliquie dalla chiesa parrocchiale di Santo Stefano alla cappella di Sant’Eldrado. La chiesa abbaziale ospita la Messa solenne presieduta dal vescovo di Susa, monsignor Alfonso Badini Confalonieri.
Il pomeriggio, alle 16, si celebra la Messa nella chiesa abbaziale e alle 18:30 i Vespri.