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Date(s) - 30/09/2022
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L’associazione Valsusa Filmfest ha dato vita al ValsusaLiberFest, una nuova iniziativa dedicata alla letteratura, organizzata in collaborazione con il Sistema Bibliotecario della Valle di Susa, l’Unione Montana Valle Susa e i Comuni aderenti.
Si tratta di appuntamenti ad ingresso gratuito che prevendono incontri con autori, esperti dei temi trattati ed appassionati di lettura. I libri presentati spaziano da saggi sociali e a tema ambientale, alla pura e semplice narrativa.
Venerdì 23 settembre alle ore 18:00 nella Biblioteca Civica di Avigliana, Filo Sottile presenta il suo libro “Senza Titolo di Viaggio. Storie e canzoni dal margine dei generi”, con presentazione di Annamaria Sarzotti, la partecipazione di WU Ming 1 e letture di Antonietta Perretta.
Senza titolo di viaggio è il diciottesimo titolo della collana Quinto Tipo diretta da Wu Ming 1 per le Edizioni Alegre. Filomena «Filo» Sottile è una terrona nata a nord-ovest nei tardi anni Settanta. Si definisce punkastorie per connotare in maniera più chiara la forma di teatro-canzone che porta in giro da oltre vent’anni. Ha scritto spettacoli, un romanzo, articoli su piante, viandanze, transfemminismo, questioni No Tav. Nel 2020 è uscito per Eris il suo pamphlet La monstruositrans. Per un’alleanza transfemminista fra le creature mostre. Ha scritto per Alpinismo Molotov, Carmilla, Giap. Fa la bibliotecaria precaria come lavoro di copertura. Ha un blog: filosottile.noblogs.org.
Senza titolo di viaggio narra di un’esplorazione di genere e spesso la canta, perché qui dentro c’è la punk e la folk. Un testo in bilico tra prosa e canzonette, dove s’alternano amarcord siculo-torinesi, teoria transfemminista e teatro di rivista, con le benedizioni di Judith Butler e Petrolini. Rombi di tuono e lampi: entrano in scena tre streghe. Così comincia il Macbeth. Le streghe le vediamo anche qui, ma non compaiono all’inizio, né leggono il futuro a un condottiero scozzese. Queste streghe accolgono l’autrice – sorella nella buona e nella cattiva sorte – nella sterpaglia che costeggia il Sangone, torrente che dà il nome a una valle piemontese. È a loro che Filo racconta la sua storia, la storia che avete tra le mani, una battaglia partita per cinque lettere: O – M – E – N – A. «Battaglia che forse, chissà, non ci sarebbe stata senza la lotta No Tav». «Come? C’entra pure quella?» «Manco te l’immagini, quanto c’entra». Le streghe ascoltano, commentano, consolano, preparano a Filo un brodo di erbe selvatiche. Anche loro hanno una storia, e a modo loro la raccontano. L’unica cosa che non fanno è leggere il futuro. Perché, come diceva un fratello maggiore, the future is unwritten. I confini di genere, come quelli tra nazioni, sono presidiati. Varcarli è un’impresa. I lasciapassare sono concessi di rado e a condizioni umilianti. Spesso le persone trans, non binarie e queer hanno necessità di passare comunque. Come? Da clandestine. E a volte nei reticolati restano impigliati brandelli di nomi.
Il ValsusaLiberFest prevede un altro appuntamento venerdì 30 settembre alle 21 in piazza Micellone a San Giorio di Susa, con Paolo Giardina che presenta il suo libro “Se fosse domani”, edito dall’associazione Valsusa Filmfest. Luca Giunti dialoga con l’autore e vengono letti alcuni brani a cura di Maurizio Giardina e Gianpaolo Pace. In caso di pioggia o eccessivo freddo l’evento si svolge nel centro polivalente di via Carlo Carli 148.