CARATTERISTICHE
- Difficolta’ E
- Dislivello + 785 m
- Dislivello -1497
- Distanza 18,4 km
- Tempo di percorrenza 7 h
- Punto partenza: Colle Monginevro
- Punto arrivo: Oulx
DESCRIZIONE ITINERARIO
Il Colle del Monginevro è uno storico valico tra Francia e Italia: superato Montgenèvre, dal cippo che indica 2010 km a Santiago de Compostela e 914 km a Roma si entra in Valle di Susa attraversando Clavière, dominato dall’imponente monte Chaberton.
Il sentiero percorre le Gole di San Gervasio (attraversabili anche sul Ponte Tibetano), seguendo il torrente sino alla strada asfaltata poco a monte di Cesana Torinese: la parrocchiale di San Giovanni Battista, con il maestoso campanile romanico delfinale, ha un soffitto ligneo a cassettoni del 1678. Si prosegue quindi su sterrata raggiungendo le frazioni Mollières e Solomiac.
Dall’incrocio per Fenils si imbocca un’altra sterrata che porta al bivio di Amazas; si sale verso San Marco e si scende alla Parrocchiale di Santa Maria Assunta che, con la Torre Delfinale (XV sec.), domina Oulx. Un tempo sede della Prevostura di San Lorenzo (XI sec.), divenne una delle sedi principali degli Escartons, un’autonoma forma amministrativa del territorio ricordata ancora oggi con la Fiera Franca, la più antica della Valle di Susa (1494).
CARATTERISTICHE
- Difficolta’ E
- Dislivello + 1245 m
- Dislivello – 1821
- Distanza 28,5 km
- Tempo di percorrenza11,30 h
- Punto partenza: Oulx
- Punto arrivo: Susa
DESCRIZIONE ITINERARIO
L’itinerario continua lungo la strada asfaltata e supera Gad; si seguono le indicazioni per il Sentiero dei Franchi sino alla deviazione per Salbertrand, sede del Parco Naturale Gran Bosco e dell’Ecomuseo Colombano Romean, che prevede nei suoi percorsi la visita agli affreschi cinquecenteschi della Parrocchiale di San Giovanni Battista e della Cappella di San Cristoforo nella frazione Oulme.
Proseguendo lungo il Sentiero dei Franchi si giunge a Sapè, da cui si devia per Exilles, caratterizzato dall’intatta architettura alpina in pietra e legno e dominato dall’imponente Forte (XII sec.). Sulla piazza centrale sorgono la torre campanaria romanica e la Parrocchiale di San Pietro Apostolo, con l’altare maggiore del 1681; interessante è anche la Cappella di San Rocco all’uscita del paese. Si costeggia quindi il Forte, guadagnando l’antico tracciato che porta all’attraversamento della Dora Riparia: sulla sinistra si scorgono il vecchio e il nuovo ponte che scavalcano le Gorge del torrente. Segue un suggestivo attraversamento dei terrazzamenti dei vigneti di Avanà, vino autoctono recentemente riscoperto e valorizzato dalle cantine locali.
Si raggiunge quindi Chiomonte, un tempo residenza estiva del Vescovo di Pinerolo: il centro storico è un gioiello di cortili, porticati, vicoli e antichi palazzi nobiliari come Casa Ronsil e Palazzo Levis, sede della Pinacoteca Civica; la Cappella di Santa Caterina è ciò che resta dell’ospedale gerosolimitano e vi sono ancora affreschi frammentari del XIV sec. La Parrocchiale di Santa Maria Assunta, affiancata da un campanile romanico delfinale, presenta arredi lignei di Jacques Jesse di Embrun, il portale di Eymon Lord, il retable a colonne tortili dell’altare del Rosario (1682) di Chaffrey Faure. Lungo la via centrale una fontana in pietra del 1544 è dotata di quattro getti di acqua freschissima: fino a Susa non si incontreranno altre possibilità di dissetarsi.
Lasciato Chiomonte si costeggia la statale su percorso protetto, abbandonandolo al cartello “Strada del Plans” e prendendo a sinistra verso le Gorge della Dora, che si intravedono nella fitta vegetazione.
Poco prima di Gravere si prende un sentiero sulla destra, che sale nel bosco e raggiunge nuovamente la statale; dopo poche decine di metri si imboccano Via Assietta e Via Madonna delle Grazie e entra in Susa attraverso l’elegante Arco di Augusto (8 a.C.), accanto ai resti dell’acquedotto romano (III sec. d.C.). In questo tratto si trova una fontana dalle acque freschissime anche in estate, importante punto di rifornimento per chi percorre la Via Francigena.