1a Tappa
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2a Tappa
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3a Tappa
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CARATTERISTICHE
- Difficolta’ E
- Dislivello +0 m
- Dislivello – 20 m
- Distanza 2,5 km
- Tempo di percorrenza40 min
- Punto partenza: Chiusa San Michele
- Punto arrivo: S.Ambrogio/Avigliana
DESCRIZIONE ITINERARIO
Dal complesso monastico una mulattiera attraversa San Pietro e, lungo gli ampi tornanti della Via Crucis, giunge a Sant’Ambrogio di Torino, il cui borgo medioevale è leggibile nella cinta muraria, nelle torri di avvistamento (XIII sec.) e nel Castello abbaziale (XII sec.). Notevole è la Parrocchiale di San Giovanni Vincenzo, fondatore della Sacra: l’impianto interno, la cupola e la facciata sono settecenteschi su progetto del Vittone, mentre il campanile è romanico. L’abitato è raggiungibile anche da Chiusa San Michele seguendo l’Antica Via di Francia, che costeggia la base del monte Pirchiriano.
CARATTERISTICHE
- Difficolta’ E
- Dislivello + 285 m
- Dislivello – 356 m
- Distanza 18,4 km
- Tempo di percorrenza 6 h
- Punto partenza: Avigliana
- Punto arrivo: Collegno
DESCRIZIONE ITINERARIO
Raggiunto il Museo del Dinamitificio Nobel di Avigliana, interessante esempio di architettura industriale d’inizio Novecento che dal 1872 al 1965 ha ospitato la fabbrica di esplosivi più importante d’Europa, la strada sale verso il centro storico della cittadina: Porta Ferrata, la Casa del Beato Umberto – sede dell’antico Ospedale -, le abitazioni medievali di Piazzetta Santa Marta accompagnano il cammino verso il cuore medievale della città, Piazza Conte Rosso. Qui uno scorcio suggestivo con l’antico pozzo, gli edifici in cotto e porticati, l’ostello per i pellegrini si apre sul Castello arduinico (X sec.). La Parrocchiale di San Giovanni (XIII sec.) conserva un cinquecentesco pulpito ligneo e tele di Defendente Ferrari; nel 1330 la vicina Torre dell’orologio fu sede del primo orologio pubblico del Piemonte. Tra gli edifici sacri si segnalano poi il seicentesco Santuario della Madonna dei Laghi, la Chiesa di San Pietro (XII sec.) con affreschi dell’XI-XV sec. e la Chiesa di Santa Maria Maggiore, di impianto romanico con modifiche in chiave gotica del XIV sec.
L’Antica Via di Francia prosegue tra i campi sino alla frazione Ferriera di Buttigliera Alta e arriva alla Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso, complesso ospedaliero sorto a partire dal 1188 per volere dell’ordine di Sant’Antonio di Vienne, che si dedicava all’assistenza dei pellegrini sulla Via Francigena e alla cura dei malati di ergotismo (il “fuoco di Sant’Antonio”). Lo stile gotico, gli elementi in cotto alle finestre e alle chiavi di volta e la celebre facciata a ghimberghe ne fanno uno dei monumenti più suggestivi del Piemonte; all’interno un polittico di Defendente Ferrari e l’opera pittorica di Giacomo Jaquerio: la Madonna in trono, le Storie di San Biagio, il ciclo della Passione. Attualmente appartiene all’Ordine Mauriziano.
CARATTERISTICHE
- Difficolta’ E
- Dislivello +240 m
- Dislivello -280 m
- Distanza 18,4 km
- Tempo di percorrenza 6 h
- Punto partenza: Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso
- Punto arrivo: Collegno
DESCRIZIONE ITINERARIO
Si giunge quindi a Rosta: sorta in epoca romana lungo la Via ad Galliam da Torino al Monginevro, nel Medioevo divenne in parte dipendente da Rivoli e in parte assoggettata alla Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso, fino ad acquisire la propria autonomia nel XVII sec.
Costeggiando campi coltivati, boschi e zone residenziali ecco Rivoli. Le origini romane sono testimoniate da reperti lungo la Via ad Galliam, mentre l’abitato medioevale nacque sulla collina dominata dal Castello dell’XI sec., oggi Residenza Reale barocca progettata nel Settecento da Filippo Juvarra ma rimasta incompiuta: è sede del più importante museo italiano dedicato all’arte contemporanea. Lungo le vie selciate della città si legge il suo ricco passato: la trecentesca Casa del Conte Verde, dimora di Amedeo VI di Savoia; la seicentesca Chiesa di Santa Croce, con tracce di un’antica confraternita medioevale attiva come istituzione ospedaliera; Palazzo Piozzo Rosignano, eretto nel 1788 come residenza del Cancelliere del Gran Priorato dell’Ordine di Malta; la Torre della filanda, una delle vestigia più importanti dell’architettura medioevale rivolese.
A questo punto la Via Francigena continua in direzione di Collegno, giungendo alle porte di Torino.