1a Tappa

2a Tappa

3a Tappa

1a TAPPA

Da Bussoleno a Condove

CARATTERISTICHE

  • Difficolta’ E
  • Dislivello +235 m
  • Dislivello -297 m
  • Distanza 16 km
  • Tempo di percorrenza5.30 h
  • Punto partenza: Bussoleno
  • Punto arrivo: Condove

DESCRIZIONE ITINERARIO

Il cammino francigeno lungo la sinistra orografica della Dora Riparia parte da Bussoleno e costeggia la linea ferroviaria sino alla frazione Grangia di Chianocco. Dopo essere passati davanti alla casaforte del XII sec. si arriva al paese: situato all’imbocco della Riserva dell’Orrido di Chianocco, è caratterizzato dal complesso fortificato del Castello (XIII sec.) e dalla Parrocchiale di San Pietro Apostolo con la sua torre campanaria romanica; degna di nota è anche la Cappella cimiteriale di Sant’Ippolito (XI sec.), decorata da affreschi databili XV sec.

La strada scende verso Vindrolere e tocca Bruzolo: si passa accanto a un’antica fucina a sistema idraulico, una delle più complesse architetture protoindustriali della Valle di Susa. Da notare sono la settecentesca Parrocchiale di San Giovanni Evangelista e il Castello (XIII sec.), sede della firma dei Trattati di Bruzolo (1610) fra il duca di Savoia e il re di Francia.

Si continua costeggiando le pendici della montagna lungo la quale si sviluppa San Didero: il nucleo più antico sorge attorno alle mura merlate del torrione della casaforte; la Parrocchiale di San Desiderio, in posizione panoramica, fu alle dipendenze della Prevostura di Oulx.

Il percorso prosegue in direzione di Borgone Susa. Poco prima dell’abitato una deviazione porta al Maometto, una roccia scolpita raffigurante un personaggio a braccia aperte: il profeta arabo o la divinità agreste latina Silvano? Nella piazza principale del paese sorgono il seicentesco Palazzo Montabone, sede del Municipio, e la Parrocchiale di San Nicola di Bari; dal Ponte di Sant’Antonino – possibile collegamento dei percorsi francigeni – si va alla frazione San Valeriano, dove sorge l’omonima cappella romanica (XII-XII sec.) con la decorazione absidale del Cristo Pantocratore.

Con un breve tratto di pista ciclabile si arriva a Molere, quindi a Grangetta, Poisatto e all’area pic-nic sul torrente Gravio. Un largo marciapiede lungo la statale conduce a Condove, composto da 74 borgate montane con ricche testimonianze artistiche: ad esempio la Cappella di San Bernardo al Laietto (1430), la Parrocchiale di San Saturnino a Mocchie, la romanica Cappella di San Rocco; ai piedi della dorsale rocciosa si può invece ammirare il Castello del Conte Verde, citato dal XIII sec. come dipendenza del monastero di San Giusto di Susa.

2a TAPPA

Da Condove ad Alpignano

CARATTERISTICHE

  • Difficolta’ E
  • Dislivello +328 m
  • Dislivello -384 m
  • Distanza 20.9 km
  • Tempo di percorrenza7 h
  • Punto partenza: Condove
  • Punto arrivo: Alpignano

DESCRIZIONE ITINERARIO

La carrozzabile arriva quindi a Caprie, che trae origine dal sovrastante monte Caprasio raggiungibile con percorso escursionistico da Celle: qui si trovano la grotta eremitica di San Giovanni Vincenzo, fondatore della Sacra di San Michele, e la Chiesa di Santa Maria Assunta con cripta affrescata nel X sec. Il cammino principale prosegue sino a Novaretto: l’ottocentesca Parrocchiale dei SS. Rocco e Sebastiano offre un’interessante bicromia bianconera, mentre internamente spicca la ricca struttura a cassettoni della navata centrale.

Da qui la strada diventa sterrata e costeggia la Collina della Seja. Un sentiero sale a Torre del Colle di Villar Dora: in una zona boscosa sorge la Cappella di San Pancrazio, affrescata con un ciclo pittorico di fine XV sec. Si scende quindi nel centro storico del paese, dominato dal Castello Provana e caratterizzato dalla Parrocchiale dei SS. Vincenzo e Anastasio, parzialmente ricostruita nel Seicento, con alcuni importanti arredi e tele. Da segnalare, infine, il Museo della preistoria della Dora Riparia.

Ed ecco Almese: l’origine romana è testimoniata in località Rivera da una Villa, tra le più importanti dell’edilizia residenziale latina in Piemonte. Di grande interesse storico è poi il Ricetto di San Mauro (XIV sec.), nato per difendere un preesistente edificio monastico: successivamente il campanile fu trasformato in torre e il corpo principale divenne il mastio del nuovo castello, oggi sede museale e artistica.

Seguendo la ciclabile che attraversa Milanere, si prosegue costeggiando le pendici del monte Musinè sino all’ingresso di Caselette: a destra svetta il Castello di Camerletto, dipendente dall’Abbazia di Novalesa e costruito tra l’XI e il XII sec.; a sinistra il Santuario di Sant’Abaco testimonia un culto locale sviluppatosi intorno al V o VI sec. Anche qui, come ad Almese, si trova una villa di età imperiale (I-IV sec.) in località Pian, tra le cascine Malpensata e Forchetto; spicca inoltre il Castello Cays, forse trecentesco. Tra gli edifici religiosi si segnala la barocca Parrocchiale di San Giorgio martire, con tele del XVII-XVIII sec. e settecentesche statue lignee di pregevole fattura.

3a TAPPA

Da Collegno a Torino

CARATTERISTICHE

  • Difficolta’ E
  • Dislivello +141 m
  • Dislivello -204 m
  • Distanza 13.3 km
  • Tempo di percorrenza 4 h
  • Punto partenza: Collegno
  • Punto arrivo: Torino

DESCRIZIONE ITINERARIO

Il cammino francigeno prosegue verso Torino. A valle del Castello di Camerletto, una sterrata fiancheggia la Dora Riparia: segnalata anche come Ciclovia Francigena, conduce al Ponte Vecchio di Alpignano, unendosi al percorso proveniente da Sant’Antonio di Ranverso.

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