Situato a metà strada tra Torino e Susa, Condove raggruppa ben 77 frazioni montane che offrono uno spettacolo panoramico se osservate dal Truc del Serro: l’immagine è infatti quella di un paesaggio ancora puro e incontaminato.
Con partenza da Condove, il suggerimento è quello di intraprendere i suoi itinerari, a piedi o in bicicletta, il sentiero che porta al massiccio della Lunella, di cui fanno parte diverse cime (Punta Lunella, Rocca del Forno, Punta Cruvin, Punta Nonna, Grand’Uia): una volta arrivati in cima sarete ripagati di tutte le fatiche con la vista a 360° sulla meravigliosa Valle di Susa.
Condove non è solo montagna ma anche arte e cultura: potete infatti addentrarvi nei numerosi siti storici del comprensorio.
Luogo simbolo della valle della Liberazione dal nazifascismo è il Museo della Resistenza. La sede del Museo nei locali delle ex Officine Moncenisio di via Torino presenta una raccolta originale di cimeli, reperti storici, testimonianze fotografiche e grafiche donate da privati e da istituzioni tra le quali anche immagini tratte da documenti autentici sulle ex Officine Moncenisio durante il periodo bellico e all’arrivo delle forze alleate. La biblioteca e la mediateca, a disposizione delle scuole e dei ricercatori, conterranno anche l’archivio degli audiovisivi del concorso Memoria Storica del Valsusa Filmfest e le mappe e percorsi dei “Sentieri della memoria” sulla montagna di Condove. Apertura su prenotazione.
Da vedere, l’antico Castello del Conte Verde, anche chiamato dai locali Castellazzo, che nonostante sia ridotto a rudere suscita forte interesse in chi lo visita, specialmente per via della lapide al centro dell’edificio che recita alcune parole di lode a Carlo Magno.
Per rivivere la storia degli antichi abitanti di Condove dovete assolutamente visitare il Museo Etnografico, nella frazione Mocchie, dove assaporerete la cultura fortemente connotata dal carattere alpino autoctono che caratterizza l’intera Valle.
