Villarbasse è uno dei primi paesi della Val Sangone e nel suo toponimo nasconde già la vocazione di città (“villar“) tra le abbazie (“abbatiarum“), probabilmente intese come quella famosa di San Michele sul monte Pirchiriano e quella di San Solutore a Torino.

Un territorio di passaggio tra la pianura e le Valli, crocevia di culture e popoli, ma anche enorme corridoio ecologico e area verde che sfuma tra le fasce altitudinali. Ed è proprio qui che si nasconde una grande varietà di vitigni, alcuni tra l’altro autoctoni della fascia che va da Almese fino proprio a Villarbasse. Terra di morena, trasportata dal ghiacciaio della Valle di Susa e che ha arricchito i suoli di sapori che dalle radici delle viti, finiscono nei calici. Non a caso il Nebbiolo è documentato per la prima volta a Rivoli in un documento del 1266.

Ed è qui che entra in gioco la passione di Giulia e Valentina, le creatrici di Prever. Fiere contadine, si definiscono custodi di un’arca di antichi vitigni e curano diverse vigne sparse per la morenica di Villarbasse. Proprio da Prever faremo la nostra tappa dopo un’escursione crepuscolare tra i boschi e i sentieri della collina, per conoscere i loro vini e sentire i loro racconti.

PER INFO E ADESIONI: https://www.dumacanduma.org/tour/tramonti-in-vigna-i-vini-di-prever-a-villarbasse