Borgate in cammino 2025_27 GIUGNO – 31 AGOSTO

Seconda edizione della rassegna di passeggiate letterarie alla scoperta dei sentieri valsusini
Borgate in cammino 2025 _27 GIUGNO – 31 AGOSTO
Seconda edizione della rassegna di passeggiate letterarie alla scoperta dei sentieri valsusini
Dall’estate all’autunno, dieci percorsi per vivere il territorio
Nel decimo compleanno del festival Borgate dal Vivo si consolida la seconda edizione di Borgate in cammino, progetto parallelo nato nel 2024 e già pronto ad ampliarsi, affiancando la rassegna di spettacoli con un’idea diversa, ma sempre coerente, di valorizzazione del territorio. Sei camminate estive, e altre quattro nel periodo autunnale, coinvolgeranno gruppi di escursionisti lungo i sentieri della Val di Susa in compagnia di una guida naturalistica e un narratore (saranno coinvolti musicisti, autori, attori) che metterà in scena, a tappe, un racconto ispirato al percorso stesso.
Gli elementi che hanno portato, lo scorso anno, Revejo a ideare il progetto Borgate in cammino sono gli stessi che già erano all’origine di Borgate dal Vivo. Il primo, e più importante, è l’ancoraggio al territorio dove il festival è nato, la Valle di Susa, ricca di storia, architettura e natura; profonda vallata di collegamento tra Italia e Francia, attraversata fin dall’antichità da traffici commerciali, costellata di borgate che negli ultimi decenni sono a rischio di abbandono. Terra di contrasti, come inevitabile per un’area non ancora tipicamente montuosa eppure già distante dai centri urbani, dove la carenza di offerta culturale può aggravare la fuga verso le città. Da tutti questi spunti nasce Borgate dal Vivo, con l’obiettivo di restituire alle zone periferiche una centralità culturale basata sulla storia e sulla tradizione, portando quindi alla montagna eventi, spettacoli e proposte di cui possano usufruire i residenti e i turisti delle numerose seconde case presenti.
Borgate in cammino amplia questo obiettivo con un ulteriore punto di vista, legato al rapporto tra le persone e il territorio ma anche alla riflessione sugli spazi e alla consapevolezza che il pubblico dei grandi eventi è spesso protagonista di un turismo “mordi e fuggi”, che attraversa i luoghi senza conoscerli veramente. L’obiettivo diventa quindi favorire una fruizione della valle più lenta, meno impattante, ispirata alle buone pratiche dell’escursionismo; una modalità che porti a scoprire le prerogative e le tradizioni del luogo in cui ci si trova, la natura che lo popola e le vite degli abitanti che nei secoli l’hanno plasmato in un adattamento reciproco. Nasce così il tentativo di conciliare le due esigenze, quella di ampliare la proposta culturale e quella di rispettare il territorio, con una sintesi che permetta entrambe le forme di fruizione. Nato nel 2016 come festival letterario che organizzava presentazioni di libri e incontri con autori nelle vecchie scuole di montagna, recuperate dal punto di vista architettonico ma carenti di contenuti e proposte, Borgate dal Vivo è diventato negli anni un contenitore multidisciplinare che riempie anche spazi di grande capienza, sfruttando le architetture presenti sul territorio in cui opera. In questa decima edizione, la parte prettamente letteraria della sua programmazione viene declinata proprio nel programma delle camminate di Borgate in cammino, in un ritorno alle origini che attraversa gli stessi spazi in forma diversa, dinamica e immersiva.
Le camminate, infatti, possono essere vissute con un pacchetto unico che permette ai partecipanti, al termine del percorso escursionistico e grazie a un sistema di navette, di partecipare in orario serale a uno degli eventi del festival, e persino di poter cenare in loco grazie a una collaborazione con l’azienda locale Birrificio San Michele. Perché il territorio cui tutti appartengono è unico, e solo attraverso l’attenzione alla sua complessità e interezza è possibile salvaguardarlo e mantenerlo vivo.
Sei storie da ascoltare camminando
La trasmissione della conoscenza è un racconto. Gli eventi storici, la religione, le tradizioni sono inscindibili dalla narrazione, tanto da essere giunte a noi sotto forma di epopee, di storie di eroi e di dei. Tale fu soprattutto nell’antichità, quando la scrittura e la lettura erano appannaggio di pochi, ed è così che molti fatti sono giunti fino all’epoca moderna, sotto forme ibride le cui vicende sono ormai talmente integrate nella nostra cultura da far risultare secondario il reale accadimento di quegli stessi eventi.
Borgate in cammino unisce idealmente molte suggestioni: la conoscenza (in questo caso, legata alla scoperta del territorio, dei suoi abitanti, della natura e dei fatti storici); l’immaginazione; il viaggio delle storie insieme alle persone da una terra all’altra, da un continente all’altro; la figura del cantastorie medievale, allo stesso tempo narratore e cronista la cui figura era caratterizzata in modo fondamentale anche dallo spostamento, e dunque dal mettere in collegamento, i luoghi attraversati.
Nell’appuntamento che inaugura la seconda edizione della rassegna,
il 27 giugno,
a cura di Faber Teater, due donne e due generazioni si incontrano in “Sentiero… da lupi”, lungo il percorso da Chiomonte a Susa. Nonna e nipote, la prima docente di antropologia, la seconda fotografa naturalista, entrambe al lavoro sulla figura del lupo, archetipo immaginato e animale reale, si specchiano nel rispettivo oggetto di studio e attraverso esso si rivelano e si ritrovano.
Il 5 luglio Orlando Manfredi,
cantautore, attore e autore, riflette sul rapporto tra stanziali e viaggiatori con “Indi(e)geno francigeno”, in cammino da Novalesa a Venaus. Una riflessione su ruoli dinamici, dove anche chi apparentemente è fermo finisce col mutare grazie all’accoglienza, tanto più significativa in quanto svolta lungo il percorso della Via Francigena, antichissima rotta di pellegrinaggio – e dunque di incontro.
Il 16 luglio il percorso, guidato da Borgatta’s Factory, attraversa invece la storia nazionale e locale con “I cammini della Resistenza”, in un’area che fu fortemente segnata dalla lotta di Liberazione, e i cui versanti sono ancora costellati dal ricordo dei fatti e delle persone che ne furono protagoniste. L’appuntamento quel giorno sarà doppio. Alle 18:15, al termine della camminata, anche chi non ha partecipato all’escursione potrà unirsi al gruppo per una visita al Museo Valsusino della Resistenza (Via Torino 36, Condove, ex officine Moncenisio).
Il 17 luglio,
da San Giorio a Villarfocchiardo, Massimo Barbero accompagnerà i camminatori a scoprire “Il testamento dell’ortolano”, delicata e poetica vicenda in cui i temi del rapporto tra padre e figlio, della cura e dell’eredità trasmessa alle generazioni a venire passano attraverso la relazione con la terra e con i suoi prodotti, alimento e quindi base fondamentale per la vita stessa che si trasmette ai propri discendenti.
Il 29 luglio
il percorso si sposta in alta Val di Susa, nel territorio di Bardonecchia, tra Pian del Colle e la stazione sciistica di Chesal. Lungo questo tragitto affacciato sulle montagne, Alberto Barbi porterà il racconto di vita e di esplorazione “Il re delle Alpi”, ispirato a Walter Bonatti, alpinista e viaggiatore per cui questo titolo fu coniato dopo una vita trascorsa ad aprire nuove vie sulle vette di tutto il mondo.
il 2 agosto
si concluderà La tranche estiva di Borgate in cammino tra Salbertrand ed Exilles, sotto le chiome del Gran Bosco, cui Marta Zotti darà voce con “Il bosco racconta”, una proposta di fiabe e leggende legate alla natura, agli alberi e ai boschi della tradizione, che collegando le storie dell’Uomo a quelle della Terra.
Borgate in cammino: come funziona
Storicamente, la Valle di Susa è terra di sentieri e di cammini. Valico verso la Francia, da sempre è stata attraversata da rotte commerciali, da persone in cerca di lavoro e da pellegrini che percorrevano la Via Francigena. Durante la seconda guerra mondiale accolse le formazioni partigiane e fu sede di importanti episodi della lotta di Liberazione, di cui restano tracce e memorie. Oggi, come un tempo, è una rotta migratoria per esseri umani in cerca di futuro.
Seguendo questi tracciati e queste ispirazioni, ma anche le caratteristiche più suggestive della natura della Valle, sono stati individuati i percorsi lungo i quali una guida naturalistica e un performer accompagneranno il pubblico durante un pomeriggio a piedi con racconti di vita, storie, curiosità per arricchire e valorizzare un pezzo di strada fatto insieme. Le performance dei narratori sono state selezionate in relazione al territorio e al singolo tratto di percorso.
Ogni camminata si concluderà nei pressi di una tappa del festival Borgate dal Vivo. I camminatori quindi, al termine del pomeriggio, potranno prendere parte allo spettacolo serale. Per facilitare gli spostamenti, l’organizzazione prevede un servizio di navetta che accompagnerà i partecipanti, di volta in volta, dal punto di raccolta in cui lasceranno le auto, e che corrisponde anche all’arrivo della camminata, a quello di partenza, trattandosi di percorsi che non hanno un tragitto ad anello.
I partecipanti dovranno essere attrezzati con abbigliamento e materiali adeguati all’escursione: scarpe da escursionismo (no scarpe con suola liscia, mocassini, sandali), abbigliamento a strati, crema solare, cappello, borraccia e bastoncini da trekking se utilizzati.
Il costo di partecipazione è di 10 euro a persona, più 5 euro in caso sia previsto l’utilizzo della navetta. I posti sono limitati. Prevendite disponibili su Vivaticket.com
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