Arrampicata e vie ferrate

La Valle di Susa in dimensione verticale!

Qui si estende il più esteso comprensorio di ferrate delle Alpi occidentali ed è l’ideale per chi è alla ricerca di un pizzico di adrenalina e avventura, ma sempre in sicurezza! Infatti il nostro territorio offre numerose falesie accattivanti per qualsiasi climber, dal più esperto al principiante, ai bambini che vogliono provare a cimentarsi sulle pareti che hanno fatto la storia dell’arrampicata sportiva.
In Valle di Susa si può arrampicare tutto l’anno basta scegliere il versante e la quota secondo stagione.
Ricordati di arrampicare sempre con i dispositivi di sicurezza oppure chiedi il supporto ad una guida alpina.

Per scoprire il piacere di un’esperienza in verticale potrete scegliere la vostra palestra a cielo aperto o provarne più di una, tra le falesie degli orridi di Foresto e di Chianocco, le storiche cave di gneiss di Borgone di Susa, Caprie, Condove o Mompellato: avrete soltanto l’imbarazzo della scelta, tra pareti rocciose a strapiombo e quelle meno ostili, in Valle di Susa l’avventura e il divertimento sono assicurati !
E poi ci sono le rocce boulder alle grange della Valle oppure godibilissime vie ferrate, che regalano sensazioni forti in totale sicurezza, scorci unici e paesaggi da togliere il fiato, per gli escursionisti che vogliono uscire dagli schemi e mettersi alla prova in tutta sicurezza. La Valle di Susa è il più grande comprensorio di Vie Ferrate delle Alpi occidentali, ma certamente tra questi percorsi è necessario menzionare, primo tra tutti, la via ferrata che porta alla Sacra di San Michele: un percorso che dopo il primo tratto più impegnativo regala una soddisfazione immensa oltre che una sensazionale vista su tutta la Bassa Valle.
Poi ancora la “Via degli Alpini” sul monte Charrà, la Ferrata del Rouas e le “Gorge della Dora Riparia”, un percorso di natura principalmente paesaggistica volto alla scoperta di un luogo selvaggio e altrimenti inaccessibile.
Non fatevi intimorire dalle altezze, lasciatevi guidare dalle nostre montagne e venite a scoprirle… sono il nostro miglior biglietto da visita.

Via Ferrata della Riccia-Condove

È una via ferrata di modeste dimensioni, semplice e in un ambiente solare. Siamo di fronte a una via ferrata poco impegnativa sia dal punto di vista fisico che tecnico, ideale per un primo approccio con l’arrampicata anche per i più piccoli, con i quali si può godere dell’area attrezzata per il pic-nic che si trova all’inizio della via.
L’itinerario è composto da quattro risalti rocciosi che s’intervallano con sentieri di collegamento. Ognuno di essi è attrezzato con cavi di sicurezza e gradini: è un percorso facile e semplice per i neofiti e per i bambini. Il primo segmento dopo la partenza si trova su una placca inclinata che ci permetterà di superare un breve strapiombo; il secondo segmento è inizialmente verticale, al fine di attraversare una piccola cengia e continuare a scalare su una placca appoggiata; il terzo segmento ci porta alla base della parete di Roccabruna, dove troveremo una bella falesia per l’arrampicata sportiva.

Caratteristiche

Punto di partenza: Area attrezzata del Gravio-Condove.
Dislivello: 150 mt
Difficoltà: PD

Via Ferrata dell’Orrido di Chianocco

La Via ferrata si trova all’interno della Riserva Naturale Speciale dell’Orrido, sicuramente un luogo suggestivo ed affascinante. Gli amanti dell’arrampicata definiscono questa via ferrata come breve ma intensa, ed è così perché è quasi totalmente di traverso, con dei tratti a strapiombo e un ponte tibetano.
Dall’abitato di Chianocco parte il sentiero che conduce nella gola dell’Orrido, attraversando la vegetazione e il torrente, per arrivare all’inizio della via ferrata. Prima però troviamo un mini percorso didattico, pensato per mostrare ai neofiti le manovre corrette. Si inizia con una facile cengia con finale a strapiombo, leggermente sopra le acque della gola che conducono a una piccola grotta, da dove si esce con un altro passaggio a strapiombo. Seguendo questo percorso, in traversata arriviamo al ponte tibetano che prelude a una traversata faticosa e che richiede una certa tecnica, a causa del leggero strapiombo. Si arriva così a due discese brevi ma attrezzate che permettono un po’ di riposo, necessario per riprendere la cosiddetta “traversata alta” con muri strapiombanti che richiedono elevata capacità atletica e tecnica. A monte della briglia più alta il percorso diventa infine meno impegnativo, per condurci a un bellissimo balcone naturale, punto sommitale della via.

Caratteristiche

Punto di partenza: Abitato di Chianocco, seguire indicazioni sentiero dell’Orrido.
Dislivello: 150 mt
Difficoltà: D

Via ferrata Orrido di Foresto

L’itinerario è interessante perché si snoda completamente all’interno della profonda gola scavata dal rio Rocciamelone: il torrente scorre impetuoso e costante sul fondo del canyon, creando cascate e pozze, configurando un ambiente spettacolare. Siamo davanti a una via ferrata con alcuni tratti di strapiombiate che presentano alcune difficoltà tecniche, a causa delle cascate e conseguenti docce forzate.
Partendo dall’abitato di Foresto, seguiamo la strada sterrata che porta dentro la gola dell’Orrido. Seguendo il torrente dovremo effettuare due guadi fino a che la gola non si stringe e arriva al punto di attacco alla Via Ferrata. Il primo tratto è semplice e a pochi metri dall’acqua, fino ad arrivare alla base della prima cascata, che si supera facilmente. Qui troviamo un ponte tibetano, che ci conduce all’altra sponda, da cui parte un lungo traverso con percorso ascendente, progressivamente sempre più stretto fino ad arrivare alla seconda cascata. Questa si può superare grazie a una scala verticale di circa trenta metri, permettendoci di proseguire un percorso meno impegnativo diretto alla terza cascata. Si prosegue con un traverso fino al terzo ponte tibetano che, una volta attraversato, sempre dentro alla gola, si immette nella Marmitta dei Giganti, origine della quarta cascata. Continuiamo a salire, adesso in un sentiero inclinato e successivamente lungo un muro verticale, seguendo il cavo nel ripido sentiero che conduce alla parte superiore e finale di questa stimolante ferrata.

Caratteristiche

Punto di partenza: Abitato di Foresto.
Dislivello: 250 mt
Difficoltà: D

 

Via Ferrata di Caprie

La via è semplice e adatta a principianti e bambini. La prima parte è abbastanza facile e parte da un ripiano che a fil di spigolo della parete si supera per arrivare ad una grande cengia. Questa si attraversa, riprendendo il filo, fino alla cima del promontorio per arrivare alla sommità della parete. Tale prima parte del percorso non è difficile. Iniziando il secondo segmento, percorriamo un sentiero segnato che si inoltra nel bosco fino alla base dell’alta via ferrata: essa è composta da una serie di placche e muri verticali, ad ogni modo attrezzati, fino a un ponte tibetano che ci conduce al risalto finale. Da qui, si può procedere per una serie di gradini sino ad arrivare alla placconata di serpentino, da dove si può iniziare la discesa per la mulattiera.

Caratteristiche

Punto di partenza: Caprie-Novaretto-Parete di Anticaprie.
Dislivello: 350 mt
Difficoltà: PD

 

Le nostre guide

Altox

Visita il sito delle Guide Alpine della “Scuola Italiana di Alpinismo, Scialpinismo e Arrampicata AltoX”

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