CARATTERISTICHE
Percorso – Da Chianocco a Chianocco attraversando Bruzolo, Bigiardi, Pavaglione e Orridi (Km 31)
Durata pedalata: 4/5 ore
Difficoltà: adatto a biker preparato (BC) in alternativa consigliata E-bike
Distanza Tot.Km.: totale circa 31
Dislivello: D+ 1450 circa
Tipo di percorso: strade ciclabili/sterrate/asfaltate/sentieri
Tipo di bicicletta: Mtb/E-bike
Obbligatorio: casco
Equipaggiamento: ciclismo turistico adeguato
DESCRIZIONE ITINERARIO
La Valle di Susa ha molte peculiarità, una di queste è la presenza sul versante nord di alcune profonde fenditure nel terreno forgiate da secoli di scorrimento delle acque di alcuni rii impetuosi.
L’esposizione al sole ha anche determinato la presenza di vegetazione e flora unica nel panorama italiano, tanto da essere oggi Riserve naturalistiche tutelate come l’Orrido di Foresto (Bussoleno) e l’Orrido di Chianocco.
Una segnaletica chiara a norma di legge vi aiuterà ad orientarvi lungo il percorso del Sentiero Balcone. Il versante di questa montagna per la presenza di balze rocciose utili all’estrazione di pietre da costruzione e la presenza di acqua è stata diffusamente abitato nei secoli passati:
- vecchie fornaci,
- borgate in pietra,
- cappelle montane,
- meridiane e
- punti panoramici sulla Valle di Susa
come mai vi capiterà di vedere, e allora lasciatevi accompagnare in questa bella e impegnativa pedalata tra mulattiere e strade bianche dal nostro #bikeambassador Fulvio Tosco delle Guide Discovery Valsusa:
La partenza della pedalata è prevista dalla piazza del Capannone c/o il Comune di Chianocco (m.555) dove c’è un ampio parcheggio.
Prendiamo subito la strada asfaltata in salita (ahimè) in direzione Pavaglione e dopo meno di 2 km svoltiamo a destra in zona Combette: da qui una strada carrozzabile a tratti ci porta in discesa fino a superare il ponte sul Rio Pissaglio fino a raggiungere la strada asfaltata che arriva da Bruzolo. Dopo una decina di impegnativi tornanti di salita costante ci porta al bivio che a sinistra va verso i Chiotetti.Noi proseguiamo mantenendo la destra e saliamo verso la borgata Campobenedetto (Cappella della Madonna della Salette) per arrivare ai Bigiardi (m.1086) dove facciamo finalmente una meritata sosta dopo la salita fatta di circa 6,5 km. È possibile prendere acqua dalla fontana sul piazzale che offre uno dei più bei panorami sulla valle. Segnalo il Museo etnografico dei Bigiardi che è una testimonianza di quando le borgate della montagna erano molto popolate oggi visitabile nell’edificio che ospitava la scuola.
Da qui proseguiamo in direzione Meisonardi, quindi arriviamo alla Cappella della Comba con le sue meridiane molto suggestive e proseguiamo su un sentiero stretto ma pedalabile in costa che d’estate si fa apprezzare per essere sottobosco per lunghi tratti. Attraversato il Rio Sivardera la nostra traccia cambia direzione e sempre su sentiero in costa a circa 1000 m – molto bello da pedalare – arriviamo a ricongiungerci con una strada carrozzabile che arriva dal fondo valle. Possiamo seguire le indicazioni MTB poste lungo gran parte del tracciato e ora il nostro percorso diventa di nuovo sentiero appena attraversato un rustico ponte instabile – comporta un briciolo di attenzione nell’oltrepassarlo – dobbiamo scendere dalla nostra bicicletta per affrontare un piccolo tratto di portage/spintage di circa 200 metri (che sarà l’unico della giornata).
Si arriva finalmente ad un sentiero che ci porterà fino alla parte bassa di Pavaglione da cui uscendo seguendo la strada asfaltata raggiungiamo una fontana nel centro della borgata al cui ingresso possiamo vedere una stazione di manutenzione per bike (posta davanti a L’Osto ed Pavajon).
Torniamo sui nostri passi e proprio all’ingresso del paese seguiamo la segnaletica MTB SENTIERO BALCONE che parte ci porta in direzione Lorano che raggiungiamo in meno di 3 km.
Lungo questo sentiero trovo sempre un senso di piacere nel vedere la valle sottostante sia verso la bassa o la alta che sia…sentiero balcone non per caso. Da qui sempre su sentiero arriviamo a Falcemagna dopo circa altri 2,5 km. Lungo questo tratto viene spesso la tentazione di fermarsi a fare fotografie. Continuiamo a seguire il sentiero che a un certo punto diventa per alcuni tratti impegnativo per pendenza e fondo. Consiglio sempre buon senso e certi brevi tratti sono piacevoli anche fatti con bici a mano. Il sentiero ci porta fino a sotto le pareti di arrampicata di Foresto che raggiungiamo al temine del sentiero. Mi piace da qui alzare lo sguardo e andare a ritroso del percorso fatto usando la fantasia. A questo punto in direzione Bussoleno pedaliamo via G.Olmo e poi C.so B.Peirolo x un paio di km fino al bivio di via San Lorenzo (quello della rotonda) prima di Chianocco che imbocchiamo svoltando a sinistra, dopo circa 300 metri a destra per via Camposciutto da dove a un certo punto la strada asfaltata finisce e parte una carrozzabile prima x un 300 metri in leggera salita e poi si trasforma nel sentiero “Percorso TRENO-PARCO” della Riserva Naturale dell’Orrido e Leccio di Chianocco fino a giungere al Cimitero di Chianocco e dopo un trecento metri arriviamo alla Chiesa Di Chianocco sulla sinistra e attraversiamo il ponte sul Rio Prebech che ci porta in piazza del Capannone.
E’ un percorso che mi piace fare più volte all’anno specie in inverno e inizio primavera perché esposto al sole e che mi da sempre bellissime sensazioni e serve a fare la gamba, altrimenti consigliatissima la E-bike. Comunque sia non è un percorso adatto a tutti, meglio essere franchi con se stessi. Molto bello per varietà di percorso e fondo dove è richiesta una certa abilità negli ultimissimi tratti prima di Foresto.
Le GUIDE DISCOVERY VALSUSA sono a vostra disposizione per accompagnamenti e tour in mtb, ebike e fat bike per vivere un’esperienza unica alla scoperta di itinerari e percorsi in Valle di Susa: C
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