AlpsMoto.Tours
La VALLE DI SUSA e l’ALTA VAL CHISONE, ALPI di confine nell’estrema punta Nord Ovest d’Italia in Provincia di Torino, sono un autentico paradiso per gli appassionati delle moto.
Le MONTAGNE OLIMPICHE sono anche la PORTA DELLE ALPI OCCIDENTALI, caratterizzate dalle grandi salite di Tour e Giro, per i quali la Valsusa è meta obbligata.
Con i Colli del MONCENISIO, del MONGINEVRO e il COLLE DELLA SCALA e il già mitico COLLE DELLE FINESTRE. A un passo da Iseran, Galibier, Lautaret, Izoard, tra Savoia e Alpi del Delfinato sulla Route des Grandes Alpes.
E con tante altre strade poco conosciute che raggiungono anche monumenti millenari come la Sacra di San Michele e l’Abbazia della Novalesa, con al centro della Valle la Susa Romana e i suoi grandi monumenti ai piedi del Rocciamelone.
Ai tanti appassionati delle 2 Ruote, che ci raggiungono da tutta Europa e non solo, gli operatori offrono ospitalità e servizi specializzati di qualità, ristorazione tradizionale e prodotti enogastronomici di eccellenza.
ALPSMOTO.TOURS è un progetto nato dagli operatori commerciali, realizzato da ASCOM CONFCOMMERCIO e sostenuto dalla CAMERA DI COMMERTCIO DI TORINO per rafforzare il ruolo della Valle di Susa e dei territori vicini come destinazione di VIAGGI ESPERENZIALI IN MOTO, in stile motoadventure.
Per le montagne di confine del Piemonte il MOTOTURISMO è da tempo infatti una economia turistica molto importante.
Insieme alle amministrazioni interessate ASCOM SUSA ha condiviso l’idea di creare una regolamentazione strutturata di tutto il patrimonio stradale delle Valle di Susa e Alta Val Chisone, sia asfaltato che off-road.
In modo di permettere a tutti i nostri ospiti di vivere sulle nostre montagne le diverse PASSIONI OUTDOOR: turisti in moto, con mezzi 4×4, ciclisti con bici da strada e MTB, escursionisti a piedi. La montagna è un ambiente delicato che merita attenzione, specie se viene percorsa con mezzi motorizzati.
Ai motociclisti – in accordo con la F.M.I., la Federazione Motociclismo, con cui abbiamo stipulato uno specifico protocollo di intesa – chiediamo in cambio del benvenuto – di rispettare chi frequenta la montagna in bici o a piedi, di seguire le regole e di guidare sulle nostre strade sapendo che sono un patrimonio unico ereditato dalla storia che dobbiamo conservare e valorizzare perché tutti possano ancora percorrerle in futuro