#ritialpinivalsusa:
San Sebastiano e il ballo della Pouento a #Chiomonte
La Pouento
La Pouento è un albero della vita, come ne troviamo in altri paesi della media e alta #VallediSusa. In origine era un autentico albero di conifera inghirlandato con nastri, poi trasformato negli anni, fino a renderla un grande fuso, alta tre metri e ottanta, con intelaiatura in metallo leggero, montata su un sostegno tubolare che termina con quattro bracci, per consentire la presa. E’ ricoperta da una fodera a spicchi che a sua volta è totalmente guarnita da nastri di varie dimensioni e colori, ghirlande e coccarde che vengono incrementate ogni anno da quelle dei nuovi Priori e/o da quelle dei nuovi nati. A metà altezza spicca una larga fascia sulla quale appare la scritta “W. S. Sebastiano” e con lo stemma di Chiomonte.
La “Pouento” un tempo veniva montata e smontata di volta in volta, per cui la sua confezione, che richiede parecchio tempo, iniziava già ai primi di gennaio. I lunghi nastri sgargianti, di pregio, quasi tutti in seta, venivano prestati dalle famiglie del paese. Ora da più anni, tutto questo non si fa più, la “Pouento” rimane montata un anno per l’altro.I Priori che animano la festa sono in genere sette, così pure le Priore, che indossano l’abito tradizionale e gli angioletti che rappresentano angeli che scesero dal paradiso per posare sul capo di san Sebastiano la corona del martirio Gli angeli vestono abiti lunghi e bianchi , decorati con stelline argentate, un grande colletto di pizzo a coprire i lacci delle ali, collane lunghe e dorate. Anni addietro, inoltre, le loro scarpe venivano argentate con l’alluminio per le stufe e i lacci erano sostituiti da nastrini bianchi. In testa portano una coroncina di fiori e sulle spalle un bel paio di ali di cartone, decorate anch’esse con stelline. Un particolare curioso: per confezionare le ali, si presero a modello quelle dei due angeli che sono posti in alto sui cornicioni degli Altari laterali della Chiesa Parrocchiale.